Gli itinerari proposti per conoscere e ammirare la Valle del Bitto di Albaredo si svolgono nel territorio del Parco delle Orobie Valtellinesi.
- La via Priula, un tuffo nel passato lungo la piú antica mulattiera della Alpi Orobie, costruita dai veneziani;
- il sentiero dell’Ecomuseo, Valle del Bitto di Albaredo;
- il sentiero del matüsc, alla scoperta della civiltà contadina nella lavorazione di un formaggio di malga;
- il sentiero della transumanza;
- il sentiero dei misteri, la saggezza della tradizione popolare nella riscoperta della magia;
- la traversata Albaredo-Bema;
- la traversata Albaredo-Gerola;
- l’anello del Bitto;
- il pizzo delle Segade;
- il monte Azzarini;
- il monte Lago;
- il monte Pisello;
- il monte Baitridana;
- i sentieri delle leggende;
- il giro degli alpeggi del Bitto;
- il passo di Pedena;
- ciaspolando sulla neve;
- la misteriosa caccia notturna in Alpe Piazza;
- la Gran Via della Orobie, il sentiero piú panoramico della catena orobica in uno scenario ricco di suggestione, dove l’incontro con la fauna tipica (aquile, camosci, caprioli, marmotte, falchi) è assicurato e con il passaggio nei luoghi dove cresce la Viola COmollia, la Stella Alpina e la Sanguisorba Dodecandra;
- l’Ecomuseo, l’economia alpina: il legono, il carbone, i forni del ferro, il ciclo del latte, organizzati in un ambiente suggestivo, nel contesto di una incontaminata flora alpina;
- gli alberi monumentali, questi grandi vecchi che dominano le vallate, simboli di un’arcaica presenza;
- sentieri scolpiti, l’arte sulla pietra di AG Fierro;
- itinerario fotografico, foto d’autore per una valle che incanta;
- l’Homo orobicus, i primi abitatori del tardo neolitico con la visione delle coppelle su roccia utilizzate per i riti propiziatori prima della caccia.
I prodotti che offre l’ambiente alpino di Albaredo offrono la possibilità di degustare prelibati prodotti tipici come la polenta taragna condita con il locale e genuino Bitto e accompagnata da gustosi salmí, il tutto annaffiato da un vino prodotto in Valtellina.
Anche i funghi, abbondanti nel periodo estivo-autunnale, vengono cucinati in varie ricette.
Per chi preferisce i dolci e la frutta, assolutamente da non perdere è la bisciola prodotta ancora seguendo l’antica ricetta, le castagne (mundin e ferù) e i frutti del sottobosco more, lamponi, fragole e mirtilli.
Dove alloggiare e gustare i prodotti tipici:
- Ca’ Priula 950 s.l.m.
- Rifugio Alpe Piazza 1835 s.l.m.
- Rifugio Alpe Lago 1500 s.l.m.
Pagina aggiornata il 25/09/2023